Manuale di lingua e mitologia urbana

Zavaglio

di Bulundu da Bologna
Pubblicato il
Sostantivo che può indicare indifferentemente qualsiasi oggetto (o persona) con accezione negativa. Definisce sinteticamente la condizione di attrezzo inutile il cui unico attributo è quello di possedere un peso senza, nonostante tutto, svolgere correttamente la propria funzione. "Cos'è quel bagaglio lì?" domanderà con aria di superiorità il giovine felsineo additando il vecchio cellulare dell'amico dalle dimensioni di un cabina telefonica.
| Voti: 22
di prof. Giorgio Grassi da Bologna
Pubblicato il
Il Zavaglio era un funzionario che procedeva all'inventario e alla valorizzazione di beni in caso di vendita o spartizione di una eredità. Veniva inventariato tutto anche oggetti rotti o di valore minimo. Questi oggetti per tradizione popolare vennero soprannominati zavagli ("zavaj"). Perciò zavaglio, nella tradizione popolare bolognese indica un oggetto rotto o brutto o inutilizzabile o che non può essere, economicamente, riparato.
| Voti: 8
di Gino da Torino
Pubblicato il
Arnese, robo. termine polifunzionale, proveniente dalla parlata bolognese, utilizzato per indicare ironicamente qualsiasi oggetto o persona. Orig. Bagaglio.

Ma cos'é quello zavaglio là?
| Voti: -4

Figate collegate