Manuale di lingua e mitologia urbana

Cagare

di Redazione Bruttastoria da Verona
Pubblicato il

 1) dare alla luce un bambino

-Daniele… scusaci… non puoi usare il bagno… stiamo girando un video

-Ma io devo cagare…

-Ci manca l’ultima scena, mezz’ora e abbiamo finito

-Raga….. ma voi… non avete idea… è dalle quattro di oggi pomeriggio che sto aspettando questo bambino…

-Vuoi che ti accompagno in stazione? È qui a due passi. Ultimamente non sono male i bagni della stazione. Per 70 centesimi caghi in un atmosfera che sa di violette

2)                 dare attenzione

-Ti spiace cagarmi, finchè parlo?

-Cagami!

***

-dottore, nessuno mi caga!

-avanti il prossimo!

3)                 Far cagare:  deludere le aspettative, compiere azioni così indegne e così scarse, o semplicemente esistere in modo tale da causare nei conoscenti attacchi mar de panza:

es.  Pimp My Wheel di MTV Italia, confronto a Pimp my Ride americano fa cagare.

4)                 cagare il cazzo o cacare la fava:  smarronare, rompere i coglioni a livello peso.

5)                 cagare in testa: pesante forma di umiliazione da intendersi più in modo metaforico che letterale.  Cagagli in testa, Malausenne!

Essere cagato: essere spacciato. 

Es. Il capo mi ha beccato mentre intascavo un po’ di pilla alla cassa, stavolta davvero sono cagato.

 

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