Manuale di lingua e mitologia urbana

Regola delle tre C

di Maxtrello da Verona
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Regola che vuole che –soprattutto nelle fredde mattinate invernali- dopo il caffè e la conseguente cicca, che nello slang delle aree locali significa sigaretta e non ciunga, si avverta impellente lo stimolo per una cagata. (Caffè + Cicca + Cagata = 3 C)

...E insomma abbiam fatto colazione e poi fumato una cicchetta, lì nel baretto di fronte all’università. Poi entriamo, e quando siamo quasi di fronte all’aula Ale comincia a dire Vecchio, la regola delle 3 C ha colpito ancora! Vecchio, qua urge una bella cagata di quelle grasse! Io, che mi ritengo una persona anche abbastanza aperta di mentalità, ho sempre pensato a questa storia del cagare fuori casa come a un tabù: cioè, per me è abbastanza normale che uno –a meno che non sia in situazioni estreme- se deve cagare, aspetta di farlo a casa sua, nel suo bagno, e cerca di evitare il più possibile situazioni come queste. Quindi mi è venuto spontaneo dirgli Ma non ce la fai a resistere, che abiti qua vicino e abbiamo solo un’ora di lezione? Cioè, gli ho detto, non è che sia il massimo cagare nei cessi dell’università, o no? E Ale mi ha guardato come se fossi pazzo. O, mi ha risposto, ma tu non fumi, mica sai che la regola delle 3 C è invincibile! O vado o qua tra due minuti mi cago addosso! Poi è entrato in bagno e mentre la porta si richiudeva ho sentito che diceva: Anzi ti dirò di più, se mi avessero dato anche solo venti centesimi per ogni volta che ho cagato in università, adesso sarei miliardario! 

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di Sala Alberto da Vercelli
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termine maschilista per intendere i compiti delle donne:cucire - cucinare - chia..re
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Figate collegate