Manuale di lingua e mitologia urbana

Fashion

di Redazione Bruttastoria da Verona
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Iperbole spesso usata ad minchiam sui flayer, sulle riviste o sulle ridu per fare leva sulla millantata passione degli italioti per la moda. Be superfashion, Fashion Victim, Fashion Hunter, Fashion Reporter etc. L’espressione è così abusata che la traduzione più esatta è “demodé”.

Dalle 18.00 aperitivo fashion con buffet trendy! etc. Ti immagini questo sciccoso raduno di modelle, al braccio di industriali londinesi, che sorseggiano champagne da bicchieri di cristallo, e parlano dell’ultimo vernissage minimal dell’artista newyorkese recente morto mentre sniffava caviale da portasigarette d’oro. E invece sei in una cittadina del cazzo, in compagnia di un covo di ordinari fighetti imborghesiti, con una una misera MiniCooper parcheggiata sul marciapiede e accento original fake milanese, che mangiano patatine vecchie di una settimana e sorseggiano dello spritz in bicchieri sbrecciati, versandolo da caraffe comuni, con sopra stampate le impronte digitali del cameriere.
| Voti: 6
di X-Ray on the hombre da L.A.
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FASHION: fè|scion 1) sost. Stile personale d’espressione, interiorità esteriorizzata attraverso un modo personale di porsi nei confronti degli altri. Sin. Stile, stilosità. 2) Concetto estetico che esprime i canoni di bellezza di una cultura. 3) sost. e agg. L’insieme delle arti che orbita attorno al mondo della moda. Es. il fashion business. Sin. Glamour, glam 4) agg. disp., modaiolo, materialista, futile, pretenzioso
| Voti: 5
di Padre Pio da Roma
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Aggettivo utilizzato per descrivere una particolare tipologia di persone (giovani) che amano essere alla moda, spesso usato con accezione negativa.

Es: era pieno di fashion - i tuoi amici sono dei fashion di merda - questo posto e' molto fashion.
| Voti: -12

Figate collegate