Manuale di lingua e mitologia urbana

Sgallettata

di Erika77 da Roma
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Deriva dal modo di camminare a scatti e saltellante dei galli e implica un'analogia con l'intelligenza di questi ultimi [non proprio aquile, insomma...].
Può essere riferito ai ragazzi, ma è più usato per indicare, in maniera non proprio carina, una ragazza eccessivamente esuberante, sempre a mille, vestita e truccata in maniera vistosa, che ha un tono di voce fastidiosamente acuto e una gestualità sopra le righe. Descrive anche l'impressione, più o meno fondata, che la tipa sia una 'disponibile' che cerca di attirare l'attenzione dell'altro sesso.

Es
-Hai visto la nuova ragazza di Marco? -Si, è una sgallettata tutta urletti e risolini, non so come fa a sopportarla...
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di Erika da Roma
Pubblicato il
Aggettivo, deriva dal modo di camminare a scatti e saltellante dei galli, e implica un'analogia con l'intelligenza di questi ultimi [non proprio aquile, insomma...].
Può essere riferito ai ragazzi, ma è più usato per indicare, in maniera non proprio carina, una ragazza eccessivamente esuberante, sempre a 1000, vestita e truccata in maniera vistosa, che ha un tono di voce fastidiosamente acuto e una gestualità sopra le righe.
Descrive anche l'impressione, più o meno fondata, che la tipa sia una 'disponibile' che cerca di attirare l'attenzione dell'altro sesso.
Esempio: -Hai visto la nuova ragazza di Marco?
-Si, è una sgallettata tutta urletti e risolini, non so come fa a sopportarla...

Tags: Ochetta, civetta
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