Manuale di lingua e mitologia urbana

Figaretta

di Redazione Bruttastoria da Verona
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Sigaretta fumata dalle fighetta (vd.) allo scopo di darsi un tono. Si tratta di solito di una ultralight o una supersottile, raramente di una MS, mai di una pipa. Anche detta sigaretta fittizia o da compagnia, il piacere di una figaretta non è nella nicotina ma nella gestualità: essa va tenuta tra indice e medio della mano destra, posta a venti centimetri dalla bocca, mentre la mano sinistra regge il gomito della mano destra ad altezza del petto. Come a tavola non è la bocca a dover raggiungere la forchetta, così nel rito della figaretta non sono le labbra ad avvicinarsi ma, con gesti ammiccanti, sensuali, il filtro va portato in prossimità del viso e poi, evitando tiri da muratore, si aspira a piccole boccate senza respirarla: va trattenuta nel cavo orale e poi liberata in sciccose pecorelle di fumo. I vantaggi della figaretta sulla sigaretta sono molteplici: non crea dipendenza e non provoca malattie cardiovascolari.
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